Introduzione
Gli analizzatori multi-sensore, multi-canale e multiparametrici possono ridurre notevolmente il costo per punto di ogni misurando e permettono una gestione semplificata dell'impianto supportando fino a 16 sensori su di un'unica centralina.
Gli analizzatori CRONOS® (Base) e CRIUS® (Avanzato) consentono entrambi la gestione di più sensori contemporaneamente, sia dello stesso tipo che di tipi diversi.
Entrambi i sistemi supportano vari protocolli di comunicazione (Modbus RTU, Modbus TCP/IP, Profibus), varie logiche di controllo (PWM, PFM, PID, VSD), soglie ed allarmi di alto e basso livello, registro dati, diagnostica errori e molto altro
Di seguito un video di 2 minuti sull’analizzatore CRIUS®.
Analizzatore base CRONOS®
Il CRONOS® è un trasmettitore ed analizzatore di alta qualità progettato per fornire agli operatori degli impianti di trattamento dell'acqua tutto ciò di cui hanno bisogno. I costi possono essere ridotti al minimo partendo dalla versione base ed aggiungendo solo le opzioni strettamente necessarie. Inoltre, i pacchetti di comunicazione opzionali supportano Profibus, Modbus ASCII, Modbus RTU, Modbus TCP, uscite analogiche 4-20 mA e relè per allarmi e controllo.
Il CRONOS® ha la capacità di controllare fino a due sensori di qualsiasi tipo con uscite e relè e analogiche appropriate. Dotato di controllo PID opzionale, il CRONOS® è in grado di controllare processi complessi di trattamento dell'acqua ad una frazione del costo di altri analizzatori.
I clienti che hanno bisogno funzionalità aggiuntive come un registro dati scaricabile o la telegestione via Internet dovrebbero orientarsi verso l’analizzatore multiparametrico avanzato CRIUS®.
Analizzatore avanzato CRIUS®
L’analizzatore CRIUS® permette di gestire fino a 16 parametri, offre maggiori funzionalità e flessibilità con uno schermo a colori ed un modem 3G/4G opzionale integrato. Il CRIUS® supporta anche vari pacchetti di comunicazione opzionali come Profibus, Modbus ASCII, Modbus RTU, Modbus TCP ed altri.
L’analizzatore multiparametrico avanzato CRIUS® ha normalmente la capacità di supportare fino a quattro sensori di qualsiasi tipo con uscite e relè analogiche appropriate. Il CRIUS® è espandibile fino a 16 sensori unendo 4 analizzatori che condivideranno lo stesso schermo e pannello. L’analizzatore ha un registro dati integrato che permette di scaricarli in formato CVS ed offre varie opzioni di controllo come il PID, i controlli PFM e PWM ed il controllo con soglie ed allarmi. Questo analizzatore è in grado di esaminare processi di trattamento dell'acqua complessi ad una frazione del costo di altri strumenti e sistemi.
Analizzatori per Acqua 4.0 ed Industria 4.0
Le espressioni Acqua 4.0, Industria 4.0, Internet delle Cose e SMART e DIGITAL sono oramai utilizzate spesso nel settore dell'acqua, ma cosa significano e dove si inseriscono gli strumenti della Pi in questo contesto?
Industria 4.0 si riferisce al concetto che si sta vivendo una quarta rivoluzione industriale in cui le fabbriche saranno sempre più intelligenti. Vi sono 4 principi fondanti:
- interoperabilità,
- trasparenza delle informazioni,
- assistenza tecnica,
- decentramento.
Acqua 4.0 è il modo in cui questa tecnologia e questa filosofia saranno implementate ed influenzeranno il settore idrico.
L'Internet delle cose si riferisce a tutti i dispositivi che si usano continuamente ed alla capacità che avranno di comunicare tra di loro e prendere decisioni indipendenti.
È generalmente accettato che SMART si riferisca alla crescente sofisticazione delle apparecchiature che hanno sempre più mezzi per prendere decisioni decentralizzate, quindi, è questa tecnologia che consente l'implementazione dell’Industria 4.0 o dell’Acqua 4.0. DIGITAL si riferisce invece alla capacità di comunicazione di queste tecnologie. Ad esempio, nel 1990 un analizzatore di cloro misurava il cloro in acqua ed emetteva un'uscita di 4-20 mA proporzionale al cloro.
Nel 2018 il CRIUS® HaloSense (sviluppato tenendo in mente i principi dell’Acqua 4.0) può fornire l'uscita 4-20 mA ed i relè, ma ha anche altre opzioni di comunicazione digitale (interoperabilità), ha spazio per un massimo di 16 sensori (trasparenza delle informazioni), dispone di connessione internet wireless e cablata con accesso remoto (assistenza tecnica) e piena capacità PID con valori obiettivo gestiti da remoto: un altro dispositivo può impostare il valore obiettivo (setpoint).
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