Introduzione
Qualunque sia il livello di solidi sospesi, da 2 NTU fino a > 8% di sostanza secca, il sistema SoliSense® è la soluzione. SoliSense® è un sensore sofisticato che riesce a misurare da 2 NTU fino ad arrivare all'8% di sostanza secca in acque reflue (fino al 50% in altri casi, a seconda della sostanza). Questo sensore per solidi sospesi è unico nella sua capacità di misurare da valori bassi espressi in NTU fino a percentuali di sostanza secca, utilizzando un unico sensore.
Il sistema è concepito per:
- acque reflue,
- monitoraggio dell'acqua potabile,
- monitoraggio di solidi sospesi nella miscela liquida (mixed liquor),
- fanghi attivi, fanghi attivati,
- monitoraggio nelle centrifughe,
- monitoraggio del filtrato,
- fanghi
e molte altre applicazioni in cui si potrebbe utilizzare un turbidimetro o analizzatore di solidi sospesi. Il sensore di solidi sospesi è dotato di una funzione di pulizia automatica che fa passare dell'acqua o dell'aria attraverso le parti ottiche del sensore mantenendole pulite.
Infine, l'analizzatore di solidi sospesi SoliSense® è in fase di brevettamento.
La flessibilità della linea SoliSense®, unita alla conoscenza dei processi di trattamento ed all'esperienza maturata dai tecnici della Leafy Technologies, permettono di configurare l'analizzatore in modo tale da rispondere ai bisogni specifici di ogni impianto.
La natura modulare del sistema SoliSense® (sensore + analizzatore) permette di acquistare soltanto le opzioni richieste, senza perdere la capacità di integrare funzionalità aggiuntive qualora fossero necessarie in futuro. Se il progetto richiede un sistema semplice, conviene orientarsi verso l'analizzatore multiparametrico di base CRONOS®, altrimenti, se vi è la necessità di monitorare vari parametri (fino a 16), gestire vari segnali provenienti da strumenti diversi ed effettuare la telegestione via internet del sistema, si consiglia di orientarsi verso l'analizzatore multiparametrico avanzato CRIUS®.
Entrambi gli analizzatori possono essere interfacciati con vari sensori (redox, conducibilità etc.), eliminando la necessità di acquistare uno strumento per ogni parametro.
Per maggiori informazioni contattarci ai seguenti recapiti: Tel: +39 371 438 8849, E-mail: info@leafytechnologies.com.
Principio di funzionamento - Non serve lo Zero!
All'interno del sensore di solidi sospesi SoliSense® vi è una sorgente luminosa e due rilevatori per effettuare le misure. Avere due rilevatori, posizionati a distanze diverse dalla sorgente luminosa, consente al sensore di essere utilizzato su di un ampio intervallo di concentrazioni di solidi sospesi.
La sorgente luminosa è un emettitore LED ad infrarossi a lunga durata che garantisce 15 anni di funzionamento. I rilevatori sono fotodiodi accoppiati posizionati per rilevare la luce retro diffusa, cioè la luce che è riflessa ad un angolo > 90°.
Misurando la luce retrodiffusa(backscatter) , il sensore può essere utilizzato per rilevare concentrazioni di solidi basse ed alte. Questa configurazione consente di effettuare misurazioni accurate ed affidabili delle concentrazioni di solidi sospesi e della torbidità.
La calibrazione del sistema SoliSense® per la misura della torbidità o di campioni con basse concentrazioni di solidi , è molto semplice e richiede un singolo campione per la calibrazione. Questo può essere, ad esempio, una lettura fornita da un altro metodo o da uno standard adatto.
L'analizzatore calibra il sensore attraverso una procedura che riduce l'emissione di luce attraverso le quattro fasi, effettuando misurazioni su ciascuna di esse. Questo processo fornisce uno zero ed un intervallo accurato ed affidabile senza utilizzare un campione di '0' NTU/solidi.
La calibrazione del sistema SoliSense® per la misura di campioni con alte concentrazioni di solidi utilizza una calibrazione multipunto per ottenere risultati più precisi. È possibile utilizzare fino a 5 punti di calibrazione per fornire prestazioni accurate su di un ampio intervallo di concentrazione di campioni.
L'analizzatore di solidi sospesi può essere montato all'estremità di un palo (per il montaggio ad immersione in un canale o in un serbatoio), oppure, inserito in un tubo tramite una valvola che consente di retrarre e rimuovere il sensore senza fermare il processo.