In questo approfondimento si descrive come monitorare l'acido peracetico in linea nell'acqua con il sistema PeraSense. Vi è anche una nota tecnica in PDF scaricabile e consultabile sullo stesso argomento.

Perché effettuare la misurazione ed il monitoraggio dell'acido peracetico in linea?

I disinfettanti come il cloro ed il biossido di cloro sono utilizzati da più di un secolo in svariate applicazioni. In alcuni settori, tuttavia, si è cercato di utilizzare altre alternative che presentino meno problemi dal punto di vista della sicurezza dei residui o dei sottoprodotti della disinfezione.

Una di queste alternative, che si sta velocemente affermando in molti settori, è l' acido peracetico (PAA). Col graduale diffondersi della disinfezione con l'acido peracetico, vi è stato un aumento delle richieste di un analizzatore che possa, non solo misurare in maniera accurata, ma anche gestire il dosaggio in maniera precisa.

L'analizzatore e misuratore di acido peracetico in linea è in grado di monitorare ed ottimizzare continuamente i livelli di acido peracetico, assicurando che le sostanze chimiche non vadano sprecate e che la qualità dell'acqua non venga mai compromessa.

Punti chiave del PeraSense:

• richiede circa dieci minuti di manutenzione, una volta ogni sei mesi;
• è adatto a tutte le acque potabili, di processo e salate;
• ha una durata massima di 15 anni.

Cos'è l'acido peracetico e perché viene utilizzato?

L'acido peracetico è un potente ossidante con un potenziale di ossidazione elevato, maggiore di quello di comuni disinfettanti come il cloro ed il biossido di cloro. L'acido peracetico viene prodotto dalla reazione tra l'acido acetico ed il perossido di idrogeno e, una volta disciolto in acqua, si degrada nel tempo formando prodotti solubili non tossici.

Si ritiene che l’acido peracetico distrugga i batteri attraverso il meccanismo di ossidazione protoplasmatica, la quale provoca la disintegrazione della parete cellulare batterica. Il percorso di degradazione più sicuro e l’elevata capacità di ossidazione, rendono l’acido peracetico un disinfettante popolare in molte applicazioni e settori industriali.

Svantaggi della clorazione

Il PAA non solo ha un potere disinfettante elevato ma risolve anche altri problemi tradizionalmente associati all’utilizzo del cloro.

La clorurazione dell'acqua può essere ottenuta usando tre mezzi chimici:

• il cloro gas,
• l'ipoclorito di calcio e
• l'ipoclorito di sodio.

Questi composti si sono dimostrati utili in moltissime applicazioni.

Vi sono, tuttavia, diversi fattori che influenzano la loro efficienza e tutti e tre pongono problemi di sicurezza che devono essere affrontati. Fra questi il potenziale rilascio di gas, le proprietà corrosive e la stabilità quando esposti al calore ed alla luce solare. Di conseguenza, negli impianti di trattamento si investono risorse importanti, sia in tempo che in denaro, per implementare soluzioni per la generazione e lo stoccaggio sicuri di queste sostanze.

Inoltre, il cloro reagisce con i composti organici naturali presenti nell'acqua formando sottoprodotti della disinfezione potenzialmente dannosi come i trialometani (THM) e gli acidi aloacetici (HAA). I rischi per la salute associati all’esposizione a questi sottoprodotti hanno portato allo sviluppo di normative stringenti di monitoraggio e rimozione nell’acqua potabile.

Con l’utilizzo dell’acido peracetico si producono solamente sottoprodotti non tossici eliminando quindi i costi associati al monitoraggio ed alla rimozione.

Sebbene l’acido peracetico non sia totalmente immune a potenziali problemi di sicurezza (come d’altronde tutti i disinfettanti), è tuttavia ampiamente accettato che il suo stoccaggio, generazione e stabilità portino a dei vantaggi di gran lunga superiori rispetto all’utilizzo del cloro

Acido peracetico: applicazioni tipiche

L’acido peracetico è utilizzato come detergente e disinfettante nell’industria alimentare fin dal 1950, in particolare per il lavaggio di frutta e verdura. Questo sia grazie alle sue elevate proprietà antimicrobiche che alla capacità di non generare sottoprodotti nocivi residui. Questo fa sì che l’acido peracetico sia ampiamente utilizzato nel settore alimentare in tutto il mondo.

Inoltre, il suo utilizzo si sta affermando anche in altre industrie dove il trattamento delle acque è di importanza fondamentale (es. produzione di latticini). Altri settori di interesse sono: produzione agricola, casearia, cantine, birrerie e torri di raffreddamento.

Accordo con la H&M

La Process Instruments (UK) Ltd. ha concluso un accordo con l'azienda H&M per la disinfezione di alimenti e bevande.

La H&M Disinfection ha progettato, fabbricato e installato sistemi di pulizia e disinfezione per le industrie alimentari, lattiero-casearie e delle bevande sin dalla fine degli anni '80, fornendo ai propri clienti soluzioni di pulizia su misura e specifiche per le loro esigenze.

Più recentemente, la Pi e la H&M Disinfection hanno unito la loro esperienza e competenza nella progettazione di strumenti di monitoraggio della qualità dell'acqua da parte della Pi e nella disinfezione dalla H&M, con lo scopo di fornire un impianto alimentare del Regno Unito.

Il risultato di questa cooperazione è stato una soluzione ottimale per il trattamento delle acque nell’impianto di un cliente. Questa soluzione è in grado di gestire il picco di produzione di acqua e garantire che l'acqua finale dell'impianto soddisfi le rigide normative britanniche del settore.

L'analizzatore di acido peracetico della Pi è parte integrante del sistema di trattamento dell'acqua fornito dalla H&M Disinfection e continua a garantire al cliente una qualità dell'acqua ottimale.

Note finali e specifiche

Un analizzatore efficace nel dosaggio chimico di acido peracetico dovrebbe consentire all'utente di trovare il perfetto equilibrio tra il risparmio dello stesso ed il dosaggio sufficiente per una disinfezione ottimale e ciò dipende dalla qualità della strumentazione. Il sistema PeraSense è l'analizzatore per il dosaggio completo che, utilizzando un sensore amperometrico a due elettrodi all'avanguardia, offre i massimi livelli di accuratezza.

Il sensore per l'acido peracetico unito all'analizzatore CRONOS^® e CRIUS^® (fino ad un massimo di 16 ingressi sensore nel CRIUS^®), rende possibile monitorare più parametri attraverso un unico analizzatore.

Il sistema PeraSense (sensore + analizzatore) può supportare un controllo PID con uscita analogica o relè completamente configurabili dall'utente per fornire all'impianto un controllo preciso e personalizzato.

Gli analizzatori forniti dalla Leafy Technologies supportano anche un sistema di telegestione avanzato, che fornisce agli appaltatori di impianti o servizi la possibilità di monitorare da remoto i livelli di acido peracetico, aggiornare i dati storici, visualizzare gli allarmi del sistema, configurare in remoto le impostazioni e molto altro.